Salvaguardia di Venezia

Si avverte oggi, in conclusione dei lavori del “Mose“ per la salvaguardia di Venezia, la mancanza di una programmazione del ruolo della città per avviarla ad uno sviluppo certo ed ecosostenibile.

Già nel 1998 ebbi a far conoscere il mio “Piano“ per giungere a tale traguardo.
Ora è possibile avviarne le opere previste per non rendere di fatto il Mose limitativo all’economia della città e per certi versi dannoso alla sua sopravvivenza.

Punto 1°
Sunto del “Piano per la salvaguardia globale di Venezia e della sua laguna”
Con tale piano si danno delle indicazioni seguendo le quali è possibile rendere l’ambiente lagunare custode delle peculiarità che hanno permesso la nascita di Venezia e la sua esistenza.
Punto 2°
Commento sul mio piano di “La Nuova di Venezia” del 1999, ritenuto degno di considerazione dallo estensore, noto conoscitore dei problemi legati alla salvaguardia di Venezia.
Punto 3°
Commento sul mio brevetto 4 Emme, (modulistica di mantenimento morfologico marino) del "Gazzettino" del 2007 ritenuto degno di considerazione dallo estensore, noto conoscitore dei problemi legati alla salvaguardia di Venezia.
Punto 4°
Con il progetto “Venezia Futura” si torna a proporre, aggiornate, tutte le soluzioni legate alle tematiche sul rilancio economico e socioculturale della città, lasciando al Mose la messa in sicurezza dalle acque alte eccezionali.
Punto 5°
Piantina indicativa delle opere stradali giudicate necessarie, confluenti nel “corridoio 5” europeo, a servire il nuovo porto a mare e la città con la metropolitana.

Nuovi interventi

Rassegna definitiva

Interventi sulla Nuova di Venezia (con i titoli conferiti dalla redazione)